Con la recente uscita in anteprima di Overcooked! All You Can Eat, ultimo titolo di Ghost Town Games e pubblicato da Team 17, abbiamo avuto l’opportunità di mettere per la prima volta le mani sulla versione PC di questa serie, che si è rivelata un gemma per la categoria dei videogiochi cooperativi.
A primo impatto, per sistemare le impostazioni come di norma, ci troveremo di fronte ad un'interfaccia utente leggermente invasiva, probabilmente più adatta per essere visualizzata su una console portatile. Una volta superata questa fase però, potremo scegliere il nostro mini-chef da una selezione decisamente numerosa e iniziare la nostra impresa per salvare il Regno Cipolla soddisfacendo gli appetiti più famelici.
GAMEPLAY
Qui comincia la nostra avventura, nella quale ci siamo gettati cominciando, naturalmente, con le due campagne principali delle 15 presenti nel gioco, ognuna con livelli, ricette e cucine differenti.
In entrambi i capitoli verremo introdotti alle meccaniche di base con un tutorial che riassume bene ciò che dovremo fare e come dovremo farlo, presentandoci, insieme ai primi semplici menu, un sistema di movimento al quale sarà facile abituarsi e che, grazie anche all angolazione della telecamera, sarà molto comodo sia con un controller che su tastiera.
La riuscita di ogni livello sarà determinata dal punteggio finale che aumenterà in base ai piatti consegnati e alla velocità entro la quale le ordinazioni verranno completate. Nel caso falliremo a depositare alcuni piatti in tempo ci verranno dedotti dei punti dalla classifica, che sarà comunque clemente con noi a prescindere dalla difficoltà di gioco scelta.
Avanzando nella storia, spostandoci per la mappa con il nostro furgoncino che cambierà forma in base al tema della zona in cui ci troviamo, sarà sempre più comune ritrovarsi a lavorare in cucine che subiranno trasformazioni, limitando il contatto tra i giocatori e costringendoli a svolgere separatamente parti diverse dello stesso ruolo, rafforzando il gioco di squadra in vista della sfida finale. Tuttavia queste trasformazioni non saranno sempre casuali, in quanto spesso dovremo essere noi a cambiare ciò che ci circonda tramite pulsanti, leve, portali e pedane in modo tale da avere accesso a tutto il necessario per cucinare. Inoltre, con lo scorrere del tempo, sbloccheremo molte ricette che richiederanno nuovi ingredienti, metodi di preparazione e cottura, ma che dovremo imparare bene tutte perchè ci verranno riproposte più spesso soprattutto nei livelli finali.
Ogni cucina funziona secondo la classica regola delle tre stelle, richiedendone almeno una per considerarsi completata, ma per la quale non sarà difficile ottenerle tutte quando ben utilizzato il lavoro di squadra. Per una sfida in più, una volta completata la campagna per ciascun livello verrà aggiunta una quarta stella, che darà parecchio lavoro da fare a chi vuole completare il gioco al 100%.
In conclusione Overcooked! All You Can Eat è una bellissima esperienza collaborativa, che rende molto con le grafiche rimasterizzate e che, nonostante la presenza del timer e il caos presente in alcune cucine, riesce a divertire senza alzare il livello di frustrazione anche quando bisogna rigiocare i livelli falliti. Il gioco non si prende seriamente, non punendo gli errori, anche se frequenti, a causa della fisica bizzarra dei personaggi (e del lancio degli ingredienti su Overcooked! 2) e delle variazioni ambientali, rendendolo un titolo perfetto per chi cerca relax e molto divertimento!